Indice dei contenuti
- In cosa consistono i prestiti per disoccupati? Chi può richiederli?
- Quali sono le garanzie da presentare?
- Quanto è possibile richiedere e a chi rivolgersi
- Come funziona la cambiale
- Tan e Taeg
- Come pagare le cambiali
- E se chiedessi un prestito a un privato?
Si tratta della tipologia di prestito personale senza busta paga o senza garanzie ideata per essere sottoscritta da soggetti disoccupati ma che hanno comunque il modo per restituire il denaro regolarmente. Il rimborso delle rate avviene tramite cambiale, unico metodo che consente all’agenzia di rifarsi su un bene dato in garanzia del pagamento della somma richiesta. La cambiale ha infatti titolo esecutivo e costituisce la garanzia della restituzione della somma. Si tratta comunque di un finanziamento di piccole somme che vanno dalle 500 alle 5.000 euro.
In cosa consistono i prestiti per disoccupati? Chi può richiederli?
Per disoccupato si intende un soggetto che non ha un lavoro: e allora come fa a restituire la somma richiesta? O meglio, come fa a garantire all’agenzia finanziaria il recupero del credito? Per disoccupato, quando si parla di prestito, si intende una persona che non ha un lavoro certificato, ma che è in ogni caso in possesso di una somma utile alla restituzione pianificata degli importi richiesti. Nessuno presta del denaro senza la garanzie del suo rimborso, diffidate dunque di chi promette il contrario – molto spesso si incorre in soggetti prestatori che vi chiederanno alti tassi di interesse.
Può dunque richiedere un prestito cambializzato per disoccupati chi:
- non ha un lavoro con un contratto
- ha un lavoro con rapporto di collaborazione saltuaria, temporanea
- lavora ‘in nero’
- ha un contratto co.co. co
- non ha altri finanziamenti in corso
- non è stato segnalato al Crif (è una grave discriminante)
Si deve comunque avere un’entrata fissa che permetta di pagare regolarmente le rate definite in un piano di ammortamento, proprio come un tradizionale finanziamento. Solo che il metodo di pagamento non è un bollettino postale o un accredito su un conto corrente postale o in banca, ma la cambiale, che deve essere firmata e costituisce la garanzia di rimborso all’agenzia finanziaria. La cambiale infatti rappresenta il bene dato in garanzia che sarà pignorato in caso di mancato pagamento.
PRESTITO CAMBIALIZZATO PER DISOCCUPATI | CARATTERISTICHE |
---|---|
IMPORTI | dai 500 ai 5000 euro |
FINALITA’ | non si deve giustificare |
ES. PRESTITO E IMPORTO CAMBIALE | IMPORTO: 5.000 euro DA RESTITUIRE: 6.100 circa euro IMPORTO MENSILE: 170 euro DURATA: 36 cambiali mensili TAN: 7,50% TAEG: 8,90% COSTO CAMBIALE: 55 euro* *11 per mille dell’importo erogato |
GARANZIE | – entrata fissa – bene immobile – oggetti di valore/preziosi – garante |
DOCUMENTAZIONE | – documento di identità – codice fiscale – certificazione bene – certificazione entrata sul c/c |
COME SI PAGA | – cambiale con scadenza mensile – pagherò, scadenza definita |
TAN e TAEG | Dal 7,50% al 9,50-11%
Tan: interessi |
TEMPI DI ACCETTAZIONE | Dalle 48 h in poi, dipende dalle garanzie |
RIFIUTO | POSSIBILE, sopratutto senza garante o garanzie importanti |
Quali sono le garanzie da presentare?
Se si è disoccupati è necessario dimostrare il avere il modo di pagare, o il modo all’agenzia finanziaria di recuperare gli importi prestati. Non si deve giustificare la somma richiesta, ma il soggetto disoccupato deve essere in possesso di almeno una di queste garanzie, che saranno ‘inglobate nella cambiale’ e in caso di cambiale scoperta e impossibilità di pagamento, potranno essere usate ‘per saldare il debito contratto’:
- certificazione/documento/ricevuta che attesti una qualsiasi attività lavorativa
- un’entrata fissa, come per esempio un canone di locazione
- gioielli o oggetti di valore uguale o superiore all’importo richiesto
- proprietà di un immobile di valore ugual o superiore alla somma richiesta*
- un garante, una terza persona che potrebbe pagare per voi
*Trattandosi di piccole somme, l’immobile non è uno degli elementi più spesso vagliati a garanzia con la firma sulla cambiale.
Quanto è possibile richiedere e a chi rivolgersi
A un’agenzia finanziaria o di credito al consumo, che pianificano il piano di rimborso e le rate mensili in relazione alle reali possibilità del cliente. Attraverso la firma della cambiale possono rifarsi sulle somme erogate pignorando uno dei beni sottoposti a garanzia: la cambiale ha infatti titolo esecutivo. Si possono richiedere dalle 500 euro alle 5.000 euro circa con piani di ammortamento da 12 a 36 mesi.
Solitamente la tempistica di accettazione di questa forma di prestito è variabile dalle 48 ore fino ai 4 gg. L’agenzia di credito deve infatti verificare la fattibilità della richiesta, valutare la reale possibilità di restituzione del credito e calcolare le rate delle cambiali. È anche possibile che in sede di contrattazione non venga concessa tutta la somma richiesta o che venga rifiutato per mancanza di garanzie da esibire con la cambiale. Per questo molto spesso le agenzie di credito al consumo sollecitano il cliente a presentare un garante, che potrà adempiere al pagamento in caso di impossibilità. Questo deve però avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato e non aver altri finanziamenti in corso.
PER DISOCCUPATI | IMPORTI E RATE |
---|---|
IMPORTO RICHIESTO | 5.000 euro |
IMPORTO DOVUTO | 6.000 euro circa |
CAMBIALE MENSILE | 150/170 euro |
DURATA | 36 cambiali mensili |
TAN | 7,50% |
TAEG | 8,70% |
COSTO CAMBIALE | 55 euro |
Naturalmente, il prestito cambializzato per disoccupati è studiato per questa categoria di soggetti che non hanno un reddito certificato, ciò non esclude la verifica del proprio profilo/passato finanziario. È anche vero che questa forma di finanziamenti può essere concessa anche a ‘segnalati Crif’, se questi abbiano al momento la reale possibilità di restituire il credito – un’entrata fissa’, ma Tan e Taeg saranno proporzionati al rischio di mancato pagamento, ovvero alle minori garanzie.
Come funziona la cambiale
L’agenzia di credito al consumo eroga un importo che viene dilazionato in rate, ovvero nelle cambiali, con scadenza mensile o entro una certa data, da restituire in un certo periodo di tempo: il piano di ammortamento, dai 12 ai 36 mesi al massimo. La cambiale più comune è quella con cadenza mensile, che viene utilizzata solitamente per i soggetti che hanno un’entrata fissa mensile; la seconda è la cambiale con la dicitura della data, che ne indica la scadenza e il termine entro il quale deve essere saldato il debito, conosciuta anche con il nome di ‘pagherò’:
- cambiale con scadenza fissa il 27 di ogni mese (esempio)
- pagherò in data ../../….
- pagherò entro il ../../….
La scadenza della cambiale è legata alle garanzie esibite. Solitamente i soggetti che hanno almeno un’entrata fissa mensile scelgono la tipologia cambiale mensile, molto più comoda mentre per i soggetti disoccupati che non hanno una certa regolarità risulta molto più comodo l’utilizzo del ‘pagherò entro‘ o’pagherò in data‘, già definita all’atto della firma della cambiale. In questo caso la somma viene corrisposta in un’unica soluzione.
CAMBIALE SCADENZA MENSILE | PAGHERO’ ENTRO O PAGHERO’ IN DATA |
---|---|
Dai 500 ai 5.000 euro | Dai 200 ai 2.500 euro |
Durata fino ai 3 anni | Dai 6 mesi a 2 anni |
– entrata fissa – beni di valore – garante* |
– gioielli/oggetti di valore – bene di proprietà, anche immobile* |
*Il valore di un immobile è solitamente superiore ai 5.000 euro, motivo per cui non sempre è contemplato come garanzia
Tan e Taeg
Solo gli interessi che pagherete per la concessione del prestito (Tan) e le spese amministrative di apertura della pratica (Taeg) entrambe calcolate in percentuale in relazione alla somma richiesta. A questi importi dovrete aggiungere il costo della cambiale: l’11 per mille della somma erogata.
Gli importi da aggiungere alla somma richiesta sono inseriti direttamente negli importi della cambiale mensile, dilazionata mensilmente, o su un’unica soluzione nel ‘pagherò‘. In base ad un rapido giro sul web, la tipologia di finanziamenti per disoccupati erogata dalle agenzie di credito al consumo e agenzie finanziarie, sopratutto quelle che lavorano tramite il web e con chat, prevede un Tan variabile da 7,80 ai 9-10% e un Taeg che oscilla dal 7,90 all’11-12%.
È dunque consigliabile consultare preventivamente il web per farsi un’idea della fattibilità della richiesta, verificando tramite i calcolatori di prestito Tan e Taeg inserendo la somma che desiderate richiedere e le garanzie da esibire. È sempre meglio essere più precisi possibile evitando di omettere informazioni che poi al momento della sottoscrizione potrebbero invalidare il prestito.
Ricordate SEMPRE che:
- Tan è la misura/percentuale di interessi sul prestito, senza spese pratica
- Taeg è il costo effettivo del finanziamento: importo complessivo da restituire + spese pratica
Le somme dovute per gli interessi sono di molto variabili in base alle garanzie esibite e alle proposte avviate dalla diverse agenzie di credito. Stiamo parlando infatti di soggetti disoccupati, che non hanno un’entrata regolare, e dunque ad altro rischio di mancata restituzione del credito. Si tratta però di piccole somme, dalle 500 alle 5.000 euro al massimo, che possono essere facilmente recuperate. Da un rapido vaglio sul web su Tan e Taeg abbiamo dedotto che:
IMPORTI | TAN E TAEG | INTERESSI |
---|---|---|
500 euro | Dal 6,95 – 7,90% | 150 euro |
1.000 euro | Dal 7 – 8,10% | 300 euro |
2.000 euro | Dal 7,90 – 9% | 600 euro |
*I dati non hanno la pretesa di essere precisi, ma di darvi un’idea delle somme di interessi da restituire in relazione alla somma richiesta. Di molto variabile in base alle garanzie: con il garante, Tan e Taeg si riducono.
Come pagare le cambiali
Dopo aver ottenuto la risposta positiva dall’agenzia finanziaria, è necessario avviare la sottoscrizione delle pratiche e sopratutto firmare le cambiali. Leggete bene il contratto e verificate se:
- Tan e Taeg corrispondono alla proposta fatta
- se la cifra che andrete a restituire corrisponde con il preventivo
- numero delle rate e piano di ammortamento
- se è un pagherò se la data del termine per il pagamento è corretta
- verificate la dicitura del bene che mette in garanzia
- firmate le cambiali
- richiedete sempre una copia del contratto e di quello che firmate
Le cambiali potrete ottenerle in una tabaccheria o ricevitoria autorizzata alla vendita di valori bollati. Non hanno un costo come documento ma per essere regolarizzate hanno bisogno dell’apposizione del bollo cambiario che ha un costo dell’11-12 per mille dell’importo del prestito (senza Tan o Taeg). Gli importi dell’imposta sono calcolati ai sensi della Legge 191/2014 che ha modificato il precedente regolamento stabilito nel dpr 642/72:
IMPORTO PRESTITO | BOLLO CAMBIARIO 11 per mille RATA MENSILE |
---|---|
1.000 euro | 11 euro |
2.000 euro | 22 euro |
5.000 euro | 55 euro |
Tutte le cambiali devono essere firmate e regolarizzate con il bollo. Nel caso del ”pagherò’, ne basta una. Devono essere compilate in ogni loro parte, con l’importo, la scadenza, i dati dell’agenzia e i vostri dati anagrafici. Senza il bollo cambiari, la cambiale non ha il suo valore esecutivo e non può essere utilizzata – nel caso di mancato pagamento – dall’agenzia di riscossione che fa capo all’agenzia che ha erogato il prestito.
La scadenza DEVE essere SEMPRE indicata:stabilisce la tempistica di pagamento e il suo termine nel caso del ‘pagherò’. Inoltre conferma la regolarità del pagamento per evitare che risulti scoperta e siano avviate le pratiche del pignoramento. Ricordate di pagare regolarmente la cambiale, in quanto l’agenzia di credito al consumo non procede con i solleciti – forma anche per una sola volta – ma poi procede direttamente con il sequestro del bene posto a garanzia o si rifa sul garante che dovrà pagare per voi.
SPAZI DA COMPILARE | COSA SCRIVERE |
---|---|
LUOGO E DATA DI EMISSIONE | Luogo e data firma della prima cambiale |
IMPORTO IN CIFRE | #120.00# (euro) |
IMPORTO IN LETTERE | #CENTOVENTI EURO# |
DATI ANAGRAFICI | Vostri e dell’agenzia finanziaria |
BOLLO CAMBIARIO | Incollare il bollo cambiario |
FIRMA | inserire sempre la firma |
E se chiedessi un prestito a un privato?
Sono tante le proposte sul web. Esistono dei siti in cui un gruppo si associa per ricevere richieste di prestiti personali da parte di soggetti che non hanno più accesso al credito. In linea generale, sono soggetti che anno un proprio profilo personale con esempi di finanziamento e interessi da corrispondere. Si tratta di siti creati appositamente per erogare prestiti, dove la cambiale, che ha la sua sicurezza nel suo titolo esecutivo, è solo uno dei metodi di pagamento.
Da un rapido giro sul web, abbiamo potuto notare che il Tan si aggira intorno al 7-11-12%, anche se in alcuni siti arriva anche al 17%. Il vantaggio di rivolgersi a soggetti privati seri, è quello di non avere l’applicazione del Taeg, ovvero le spese di apertura pratica, in quanto non ce ne sono. I soggetti prestatori provati non fanno capo a nessuna agenzia. Vi chiederete se è sicuro. Dipende sempre dalle modalità con le quali si sottoscrive il contratto:
- gli interessi da pagare devono essere chiari
- la scadenza deve essere definita al momento della sottoscrizione del prestito
- gli interessi non devono essere superiori al 12% (mediamente)
- la cambiale deve essere regolarizzata
- tutta la documentazione deve essere in copia e firmata
- conservate sempre le copie di tutto ciò che firmate, per evitare successive modifiche durante il piano di restituzione
Diffidate SEMPRE dei soggetti che propongono offerte di finanziamenti in privato e singolarmente tramite il web, chat o siti personali. I soggetti prestatori sono riuniti in gruppi, hanno un proprio profilo personale e fanno parte di una Community proprio per acquisire massima fiducia nel cliente. Ricordate infatti che ogni operazione legata al denaro deve essere tracciabile, sia nell’erogazione sia nella sua restituzione per evitare modifiche o azioni legali, magari proprio con la richiesta di somme maggiormente elevate e non contrattualizzate.
Con la firma delle cambiali e con la loro regolarizzazione con il pagamento del bollo, tutti i movimenti effettuati a seguito devono essere registrati e conservati in copia. Un valido aiuto comunque potrebbe essere quello di leggere i commenti sotto alle Community in modo da farvi un’idea della serietà dei soggetti prestatori. Considerate inoltre che si tratta sempre di piccole somme (massimo 3.000 euro in questo caso), in quanto si tratta sempre di soggetti disoccupati e che non hanno una reale garanzia di restituzione della somma. E anche se si ha in mano una cambiale per avvalersi e rifarsi su un bene, a nessun soggetto prestatore piace rischiare per avviare un’azione legale e esibire la cambiale.
Diffidate inoltre di chi vi chiede denaro per avviare la pratica: il Taeg in questa forma di prestito tra privato non esiste, perché non si avvia nessuna pratica, ma un accordo. Per ultimo, ma non per importanza: vedrete ‘prestiti in un’ora’, non illudetevi, il controllo del vostro passato finanziario richiede molto più di 1 h così come la sottoscrizione delle garanzie da apportare o il garante da presentare con la firma delle cambiali.