Domande Frequenti sui prestiti cambializzati

Cos’è un prestito cambializzato?

È una forma di prestito che utilizza la cambiale come rate per la restituzione della somma richiesta. Ciò significa che anziché pagare con il bollettino postale o domiciliare i pagamenti nel proprio conto corrente, si utilizza un documento cartaceo in cui è indicata la somma da pagare.

Al momento della stipula del finanziamento, la cambiale è il pegno che offrite come garanzia del rimborso dell’importo richiesto. In caso di mancato pagamento, la cambiale ha titolo esecutivo: l’agenzia potrà rivalersi sui beni che avete certificato come garanzia.

PRESTITO CAMBIALIZZATO FORMA DI PAGAMENTO
  1. finanziamento anche senza busta paga
  2. entrata fissa anche se non certificata
  3. anche segnalati Crif
  4. tempistica inferiore
  5. rifiuto minimo, ‘solo casi estremi’
  1. cambiale
  2. bene sottoposto a garanzia
  3. anche tra privati senza Taeg
  4. scadenze variabili, non sempre mensili
Cos’è una cambiale?

La cambiale è un documento cartaceo, molto simile ad un assegno esteticamente:  costituisce un titolo di debito verso l’agenzia con la quale si stipula il finanziamento. Tramite la cambiale, si effettua una promessa di pagamento entro una certa data.

La cambiale infatti prevede la tipologia di restituzione della rata tramite importi mensili con una scadenza costante o la forma con la dicitura ‘pagherò‘ in cui è indicata la data in cui il debito sarà saldato. In tutti questi casi, la rata è dilazionata e prevede importi con interessi, proprio come un qualsiasi prestito personale.

CAMBIALE SCADENZA VARIABILE
  1. forma di pagamento del prestito cambializzato
  2. permette il pignoramento di un bene
  1. mensile
  2. pagherò entro…
  3. pagherò il….
  4. a vista
Come funziona effettivamente il pagamento della cambiale?

La banca dell’agenzia finanziaria invia la cambiale alla banca del soggetto debitore richiedendone il pagamento. La banca avvisa il debitore, ma non deve richiedere autorizzazione per addebitarla sul suo conto corrente, in quanto la cambiale ha già titolo esecutivo e l’istituto bancario è obbligato a prelevare le somme nei tempi indicati.

Nel caso in cui nel conto corrente non ci sia la liquidità necessaria per effettuare il pagamento, la cambiale risulta scoperta e dal quel momento si avvia il recupero del credito rifacendosi sui beni presentati in garanzia oppure avvia la sua richiesta di pagamento al garante che ha firmato per il soggetto richiedente. Naturalmente è importante dire che nonostante il titolo esecutivo della cambiale, c’è sempre la possibilità anche di rivedere le somme da pagare, se magari ci sono dei ritardi che possono essere colmati e risulti prima che il pignoramento sia effettivo.

Sarebbe consigliabile inoltre non attendere che la cambiale arrivi in banca con la consapevolezza che non si hanno i fondi per corrispondere il pagamento: è meglio prendere contatti con l’agenzia finanziaria e analizzare come procedere, apportando delle garanzie di un pagamento di lì a pochi giorni, esponendo le problematiche incontrate. La cambiale ha titolo esecutivo e l’agenzia ha tutto il diritto di procedere con il sequestro del bene disposto come garanzia al pagamento o richiedere direttamente la somma al garante.

COME SI PAGA LA CAMBIALE PROCEDIMENTO
dal proprio conto corrente
  1. la banca riceve il mandato della cambiale
  2. non ha obbligo di autorizzazione, è esecutiva
  3. preleva il denaro
Sono obbligato a dichiarare a cosa mi serve il prestito?

No. I prestiti cambializzati non hanno l’obbligo di giustificare la finalità dell’importo o la motivazione per cui si sta richiedendo il prestito. Naturalmente sarà l’agenzia finanziaria a cui ci si rivolge per ottenere il prestito a valutare la fattibilità della richiesta, se si hanno le garanzia per firmare le cambiali e se si hanno altri finanziamenti in corso o protesti che risultino incompatibili con la richiesta di altri prestiti.

Questa forma di finanziamento può essere anche richiesta come alternativa al consolidamento debiti: anziché ricercare un’agenzia che prende in carico tutto il vostro debito dilazionato su più prestiti e riformulando un importo da pagare inferiore e su un piano di ammortamento più lungo, è possibile avviare un prestito cambializzato per ottenere la liquidità necessaria per saldare i debiti contratti precedentemente. È però bene fare attenzione alla somma richiesta e alla rata che si dovrà corrispondere che non deve andare oltre le possibilità delle vostre entrate fisse.

Cosa sono Tan e Taeg?

Tan e Taeg sono i soldi che pagherete in più all’agenzia per avervi prestato del denaro. Si tratta di una percentuale dell’importo richiesto, meglio conosciuti come gli interessi, (Tan) più le spese per la pratica di finanziamento (Taeg). Il totale da pagare alla fine del piano di rimborso è dato dunque da:

  1. cifra richiesta
  2. percentuale in più della cifra richiesta (interessi)
  3. spese per avviare il finanziamento
PRESTITO TAN interessi TAEG spese
10.000 euro 1.800 euro 1.000 euro

*Somme e importi indicativi

Tan eTaeg sono dunque da valutare attentamente, perché più sono alte le percentuali e più saranno elevate le rate della cambiale. È naturale che – come anche detto precedentemente – gli interessi su un prestito senza la richiesta di garanzie certificate – siano superiori ad un finanziamento tradizionale richiesto in banca.

Il tasso di interesse indicato con il Tan e il Taeg per i prestiti cambializzati si attesta su una media percentuale dai 4 al 9%, che non si distanziano di molto – in realtà – dai tassi di interesse applicati su altre tipologie di prestito o sulle stesse carte di credito che arrivano anche al 17%.

TAEG TAN
Tasso Annuo Effettivo Globale applicata nelle rate con una percentuale Tasso Annuo Nominale, indica la percentuale dell’importo finanziato
  • Il Tan rappresenta la misura di interessi dovuti sul prestito senza considerare spese e imposte da corrispondere.
  • Il Taeg è il costo effettivo del finanziamento: importo complessivo da restituire + spese istruttorie e amministrative.

Gli interessi sono comunque sempre direttamente proporzionali alla percentuale di rischio di mancato pagamento, ovvero a seguito dell’analisi della situazione economica del soggetto richiedente. Risultano particolarmente accettabili i prestiti con cambiale che vanno fino ai 10mila euro con piani di ammortamento fino ai 5 anni: un esempio è quello di una cambiale con importo inferiore alle 200 euro mensili.

IMPORTO  10.000 euro
IMPORTO COMPLESSIVO DOVUTO 11.779
CAMBIALE MENSILE 196 euro
DURATA 60 cambiali mensili
TAN FISSO 4,26%
TAEG 5,62%
COSTO CAMBIALE 110 euro
Cosa significa tasso fisso e tasso variabile?

È la modalità di variazione della percentuale di interessi da pagare, le somme che vanno aggiunte sulla rata. Modifica di molto l’importo della cambiale. La percentuale del tasso fisso  – dunque la quota che si dovrà pagare in più sulle rate – viene stabilita in sede di contrattazione e resta sempre uguale. Il tasso variabile cambia in base al costo del denaro.

È sempre un rischio affidarsi al tasso variabile, anche se in sede contrattuale appare con rata di importo inferiore rispetto al tasso fisso. Potrebbe però aumentare, perché segue l’andamento del mercato; o potrebbe diminuire, ma non si può saperlo.

Il tasso fisso invece ha degli importi più alti, ma non c’è rischio, in quanto la somma da corrispondere resterà sempre la stessa per tutta la durata del piano di ammortamento.

  1. Se si desidera non rischiare e avere un importo costante per tutta la durata del rimborso è necessario scegliere un tasso fisso.
  2. Il tasso variabile potrebbe far ridurre l’importo o farlo aumentare tanto da non poterlo sostenere.
TASSO FISSO TASSO VARIABILE
rata costante ma più alta segue andamento del mercato
sempre lo stesso importo può diminuire ma anche aumentare
nessun rischio rischioso anche se con rata più bassa
È vero che hanno tassi più alti?

Da alcuni anni, le agenzie finanziarie si sono adattate nell’offerta di questa tipologia di finanziamento dedicandosi a coloro che non hanno più accesso al credito tradizionale, perché segnalati Crif o cattivi pagatori; che hanno avuto un protesto o che hanno altri finanziamenti in corso tali da non permettere loro di dare garanzia reale della restituzione. Se in un primo momento il Tan e Taeg erano più alti, fino al 15%, ultimamente, anche le agenzie che lavorano online, offrono delle proposte di finanziamento con cambiale che si attesta sui 4% e fino al 9%, accessibile alle categorie a cui si propone sul mercato.

La politica di rischio delle agenzie che offrono prestiti cambializzati non è variata ma è maggiormente tollerante, in considerazione dell’aumento delle difficoltà economiche della popolazione: l’aumento del desiderio di sempre più ‘beni di lusso’ ha comportato un incremento dei prestiti personali, molto spesso legati alla ‘facile richiesta e pagamento’ senza interessi, il famoso tasso zero. Molti soggetti sono ‘caduti nella trappola’, stipulando più finanziamenti di quanti ‘spesso è possibile pagare’. Con la forma di pagamento della cambiale, le agenzie hanno ovviato nella garanzia di restituzione del bene: il suo carattere esecutivo permette in un modo o nell’altro di recuperare la somma e il valore dell’importo erogato, permettendo anche di uniformarsi sul Tan, che corrisponde in percentuale agli interessi sulla rata, ma sopratutto sul rischio di ‘non recupero della somma’.

Come funziona un prestito cambializzato?

I prestiti cambializzati possono essere richiesti presso le agenzie finanziarie che si occupano di questa forma di finanziamento. Gli istituti bancari ordinari non offrono questa tipologia di prestito in quanto sono richieste altre forme di pagamento. La cambiale infatti ha titolo esecutivo e costituisce un documento bancario di pegno a garanzia della restituzione del debito.

Ciò significa che con la firma apposta sulla cambiale, in casi di insolvenza, l’agenzia non forzatamente per il recupero si rifà sul richiedente o terzi, ma sul bene fornito come garanzia all’atto della sottoscrizione. Il consiglio è sempre quello di firmare tutta la documentazione che attesti l’erogazione della somma, la modalità di pagamento, l’importo della rata e della scadenza. Conservate le copie di ogni documentazione e utilizzate SEMPRE mezzi che possono essere tracciati. In caso di difficoltà o di rivalse, se avete la documentazione, potrete attestare l’eventuale errore’.

Gli importi finanziati devono essere rimborsati con un numero di cambiali di importo dilazionato in base alla somma richiesta a tasso fisso e con rate costanti, solitamente con scadenza mensile, e questa è la prima forma di restituzione. La seconda è quella in cui nella cambiale sono presenti altre diciture in cui è indicata la scadenza del rimborso e la data in cui sarà saldato il debito: non sempre sono rate mensili.

Sarà anche necessario scegliere in fase contrattuale se la cambiale avrà tasso fisso o tasso variabile: il primo con una rata di importo identico per tutto il piano di rimborso; il secondo, con un importo inferiore e dunque accattivante, con somma da pagare variabile, in relazione all’andamento del mercato. Molto rischiosa perché come l’importo della cambiale potrebbe ridursi, potrebbe anche aumentare.

Dal momento che il finanziamento non necessita di una garanzia di reddito per il rimborso, il prestito cambializzato può essere concesso anche senza un contratto a tempo indeterminato o una busta paga, ma quale garanzia deve essere indicata anche una sola entrata che possa essere utilizzata per seguire il piano di rientro del credito. È infatti l’agenzia finanziaria a valutare e analizzare tutte le possibili entrate del cliente per la restituzione del credito e per eventualmente rifarsi in caso di insolvenza o di impossibilità nel seguire il piano di ammortamento stilato in fase di contrattazione.

FINANZIAMENTO CARATTERISTICHE
PRESTITO CAMBIALIZZATO
  1. non si deve giustificare la richiesta
  2. dai 500 ai 10.000 euro
  3. fino ai 30.000 euro in base alle garanzie
DESTINAZIONE qualsiasi
ES: RATA e INTERESSI IMPORTO: 5.000 euro
IMPORTO DA RESTITUIRE: 5.669 euro
IMPORTO CAMBIALE MENSILE: 111,94
DURATA: 60 cambiali mensili
TAN: 6,27%
TAEG: 6,45%
COSTO CAMBIALE: 110 euro
TASSO FISSO stesso importo per tutto il piano di rimborso
TASSO VARIABILE importo che segue l’andamento del mercato:

  1. inferiore rispetto al tasso fisso
  2. può aumentare o diminuire
  3. maggior rischio nel suo aumento

Come devo rimborsare le rate?

Le cambiali sono le rate mensili e costituiscono la forma di pagamento e di garanzia per la società finanziaria che eroga il prestito. La somma complessiva erogabile e gli importi da rimborsare sono organizzati su un piano di ammortamento studiato sulla situazione finanziaria del soggetto. In linea generale il piano di rientro va dai 12 ai 120 mesi con una media di Tan e Taeg dal 4,25% al 9%.

Ma attenzione, ci sono delle agenzie finanziarie che richiedono anche Tan (gli interessi senza le spese) anche 10-11%.

A chi posso rivolgermi?

È possibile rivolgersi a società finanziarie o agenzie di credito al consumo o privati. È anche possibile dare un’occhiata sul web per comprendere meglio come funziona ogni società che offre questa forma di credito. Gli istituti bancari però non trattano questa tipologia di prodotto finanziario. Sono invece le società finanziarie a occuparsi dell’erogazione di prestiti cambializzati per:

  • i lavoratori con contratto a tempo determinato
  • con finanziamenti in corso
  • segnalati Crif come i protestati o i cattivi pagatori)

perché studiano, valutano e analizzano la situazione finanziaria del richiedente e costruiscono un piano di ammortamento fattibile in base alle reali disponibilità economiche, anche se non si ha un lavoro a tempo determinato ma comunque una piccola attività lavorativa. È per questo motivo importante rivolgersi a un privato o a una società finanziaria/di consumo se gli istituti bancari tradizionali non vi permettono più di accedere al credito.

Ciò che possiamo consigliarvi è di consultare preventivamente il web per farvi un’idea delle agenzie che su tutto il territorio nazionale erogano questa forma di prestito e verificare le garanzie richieste per la presentazione della domanda a partire dalla prima documentazione in fase di analisi della fattibilità dell’accettazione.

Particolare importanza assume poi la valutazione del Tan e del Taeg che costituiscono la somma complessiva da restituire. Nel dettaglio, Tan e Taeg sono la percentuale di interessi e le spese che formano l’importo complessivo da rimborsare.

Da un rapido giro sul web – anche se non proprio altamente affidabili in quanto alla fine il finanziamento, Tan e Taeg sono legati alle garanzie che ogni richiedente presenta all’atto della sottoscrizione del prestito – sono molto utili i calcolatori che stilano un preventivo con gli importi della rata/cambiale mensile, considerando posizione lavorativa e garanzie. Vi sono però anche altre due forme di cambiale in cui si indica la data di rimborso del credito (anche oltre due mesi), motivo per cui anche Tan e Taeg sono di molto variabili.

Posso calcolare online la rata del mio prestito?

Sì, è possibile fruire anche di calcolatori online che molte agenzie offrono nei loro siti dedicati. Attenzione però perché questi sistemi non sono precisi negli importi da corrispondere e nell’applicazione del Tan, in quanto gli interessi applicati ad ogni rata, e il Taeg, le spese, sono la somma da restituire in base alla documentazione presentata e alle garanzie offerte in caso di insolvenza. Ciò significa che, come in un prestito tradizionale, meno solo le garanzie di rimborso della somma richiesta, e più alti sono gli interessi, applicati (il rischio per l’agenzia di ‘non rivedere la somma’ è più alto).

Naturalmente, le agenzie finanziarie che si occupano dell’erogazione di questa tipologia di finanziamento possono proporre delle soluzioni fattibili perché forti della cambiale, che con il suo titolo esecutivo permette di rifarsi sulle garanzie presentate all’atto della sottoscrizione.

Quanto è possibile chiedere?

La somma è variabile in relazione alle proprie disponibilità economiche di rientro del credito e alle garanzie date per il recupero del debito in caso di insolvenza. In linea generale però si va dalle 500 euro, alle 30.000 euro. Ci sono delle agenzie finanziarie che si occupano di concedere prestiti cambializzati anche a segnalati Crif ma che hanno un contratto di lavoro arrivando all’erogazione anche di 50.000 euro.

PICCOLE SOMME
  1. dai 500 ai 2.000 euro
  2. con poche garanzie
  3. contratto a tempo determinato
  4. no garante
  5. no altri bene da sottoporre a garanzia
SOMME MEDIE
  1. dai 2.000 ai 5.000 euro
  2. entrata fissa
  3. bene da sottoporre a garanzia
  4. fino a 60 cambiali (5 anni)
SOMME IMPORTANTI
  1. dai 5.000 ai 10.000 euro
  2. entrata fissa certificata
  3. documentazione reddito
  4. bene da sottoporre a garanzia
  5. eventuale garante
  6. tfr

* tutta la documentazione che potrebbe essere richiesta in sede contrattuale

È vero che possono essere concessi a tutti?

Attenzione, anche se non sono richieste particolari garanzie, la cambiale è un titolo di credito e dietro a questo si necessita di un pegno, una somma o bene in grado di pagare il credito firmato. Se non pagate, tramite la cambiale, l’agenzia può pignorarvi il bene che avete indicato come garanzia. Ciò significa che è SEMPRE necessario presentare la documentazione che attesti la reale possibilità di pagare. Nessuna agenzia concede denaro senza assicurasi che possiate restituire la somma prestata.

In linea generale, la documentazione quale garanzia del rimborso del credito richiesta è (solo uno di questi dello stesso valore o superiore alla somma richiesta):

  1. cud di un anno di lavoro, anche con contratto co.co.co, atipico a tempo determinato,
  2. un garante
  3. ipoteca su un immobile di proprietà
  4. tfr, se si è lavorato per periodo di tempo tale da aver accantonato un buon importo

In caso di insolvenza l’agenzia può avviare il pignoramento dei beni di proprietà (l’immobile) o richiedere al  garante di saldare il debito. Nel caso di presentazione di garanzia del Tfr, si ricorda che è possibile fruire di solo 1/5 ovvero del 20% della somma accumulata.

Se si è segnalati Crif (protestati o cattivi pagatori), è l’unica soluzione per ottenere un finanziamento, ma anche se si hanno altri prestiti in corso; lo stesso vale per i lavoratori senza busta paga. Tutte e tre le categorie potranno presentare la documentazione necessaria per la sottoscrizione del finanziamento e sarà l’agenzia a valutare effettivamente ‘se avete la somma per coprire il debito‘.

Posso richiederlo se sono pensionato?

, anche se ci sono delle limitazioni sull’età e sulla definizione del piano di ammortamento. In linea generale, la documentazione da presentare è la stessa, ovvero un’entrata fissa, e questa è la pensione, che deve essere di somma superiore a quello che sarà la rata da corrispondere con la cambiale e nel caso non bastasse (ovvero pensione inferiore alla rata o altri finanziamenti in corso tali da rendere la restituzione difficile) un bene da sottoporre a garanzia, un immobile o una proprietà terriera; è possibile anche presentare un garante.

L’unica differenza sarà sulla politica di rischio legata all’età, nel caso in cui il soggetto richiedente sia sui 70 anni e stia, per esempio, richiedendo una somma con piano di ammortamento di 10 anni. In questo caso o si dimezza la somma, per ridurre il piano di ammortamento o potrebbero essere richieste altre garanzie, ultime fra tutte un garante ‘non avanti negli anni’ o un erede o un figlio, per esempio. È anche importante ricordare che molte agenzie fanno firmare anche un’assicurazione sulla vita, che avrà dei costi superiori in considerazione dell’età del richiedente.

Quale documentazione si deve presentare?

Dal momento che la cambiale ha titolo esecutivo e che in caso di mancato pagamento l’agenzia può rifarsi sul bene presentato in garanzia, la documentazione richiesta per ottenere un prestito cambializzato è più semplice da procurare, ma sopratutto ci sono maggiori possibilità nella scelta della garanzia da esibire. Anche nel caso di attività lavorative non certificate, l’agenzia può risalire tramite l’addebito delle somme sul vostro c/c o analizzare la possibilità di altre entrate anche se non ‘tradizionali’, come per esempio un affitto, un eredità, somme importanti per saldare regolarmente il finanziamento che si sta per richiedere.

La documentazione richiesta serve dunque per presentare e far conoscere il proprio status economico e assicurare il rimborso della somma richiesta con il prestito cambializzato.

  1. documento di identità in corso di validità;
  2. codice fiscale o tessera sanitaria
  3. contratto di lavoro o entrata fissa verificabile anche su c/c
  4. certificato di reddito per soggetti senza busta paga;
  5. versamenti regolari nel conto corrente che dimostrano una retribuzione mensile o un’entrata fissa*
  6. beni che si sottopongono a garanzia con la firma sulle cambiali, un immobile di proprietà di valore uguale o superiore all’importo richiesto
  7. tfr
  8. garante – nel caso in cui NON si hanno altre garanzie da sottoporre

*Per entrata fissa si intende una somma non certificata ma che il richiedente del prestito può utilizzare per saldare il debito, le rate con le cambiali, come per esempio il canone di un affitto di un bene immobile.

E se non si ha questa documentazione?

La documentazione indispensabile è la presenza di un’entrata che possa effettivamente saldare il debito e una garanzia del valore tale che possa compensare l’importo del finanziamento in caso di insolvenza. Qui sopra abbiamo indicato ogni forma di documentazione richiesta per la stipula del finanziamento, ma viene scelta in relazione alla condizione di ogni singolo richiedente. Ci sono inoltre importanti variazioni in base alla somma concessa e alle garanzie esibite. È il caso del contratto di lavoro a tempo determinato per esempio, che potrebbe far ritrovare il richiedente senza entrata fissa) e dei beni da cedere in caso di mancato pagamento delle cambiali.

Come viene deciso l’importo del piano di rimborso con le cambiali?

L’importo delle rate mensili del piano di ammortamento viene valutato in base alla documentazione presentata. L’agenzia studia la somma che effettivamente il richiedente può restituire mensilmente considerando:

  1. spese preesistenti nella situazione del soggetto come per esempio altri finanziamenti;
  2. le somme delle entrate fisse anche non certificate
  3. se nel contratto di lavoro c’è possibilità di proroga
  4. se si ha un’entrata tramite un canone di locazione per un bene di proprietà
  5. tfr (nel caso di lavoratori anziani) ma solo solo per il 20% (e questo per legge).

Si consideri inoltre che anche la tipologia di cambiale, mensile con pagamento come una rata tradizionale, o con la dicitura di ‘pagherò’ con una scadenza che può essere di due mesi, o anche un anno, viene stabilita in sede contrattuale, sempre in relazione alla documentazione presentata a garanzia della restituzione del debito. Una possibilità in più può essere data se il richiedente ha un garante che potrà sostituirsi a lui per risolvere il debito.

Quanto tempo ci vuole per ottenere il prestito?

Dalle 24 ore ai 3 giorni, ma questo dipende dalla documentazione presentata e delle garanzie che questa dà nella reale possibilità di restituzione del debito. Il prestito cambializzato è sicuramente più veloce nella sua accettazione, in quanto non si considera se:

  1. si hanno altri finanziamenti in corso
  2. non si ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato
  3. se si è stati segnalati Crif

Ciò che conta per l’ottenimento del finanziamento è che sia presente un’entrata fissa di denaro, un bene da poter utilizzare per saldare il debito o un garante che pagherà per voi nel caso di impossibilità nel corrispondere le rate.

L’erogazione della somma avviene infatti con l’apposizione della firma sulle cambiali che diventano la modalità di pagamento del debito ma sopratutto la garanzia di regolare rimborso. Non essendo richiesta una busta paga o altra documentazione che certifichi il reddito, l’agenzia valuta solo le entrate e le uscite dal vostro conto corrente, l’agenzia finanziaria impiega meno tempo per dichiarare l’accettazione o il rifiuto.

Se utilizzate il web, è anche possibile richiedere dei preventivi: molto spesso online sono anche più veloci nell’accettazione – sopratutto se sono piccole somme, dalle 500 alle 5.000 euro.

Richiedere un prestito cambializzato dal web è sicuro?

Sì. Anche se è necessario fare attenzione al Tan Taeg, per non ritrovarsi a pagare degli importi che peggiorerebbero la vostra situazione economica. Sul web sono comunque numerose le agenzie finanziarie e di credito al consumo che lavorano principalmente online, non essendo gli istituti bancari preposti per l’accettazione di questa tipologia di finanziamento con cambiale; hanno un loro sito web dal quale lavorano per la stesura di preventivi, con la possibilità di poterli richiedere anche a più società per valutare la soluzione che meglio si adatta alle vostre esigenze. Naturalmente quanto più fedeli sono le informazioni che si forniscono sulla propria condizione economica, entrate e beni da sottoporre a garanzia, quanto più sarà interessante e realistica la proposta di finanziamento.

Osservate bene Tan e Taeg che vanno solitamente dal 4% al 9% e non dimenticate mai che la cambiale ha valore esecutivo e qualsiasi bene dichiarato come garanzia a rimborso del debito, in caso si insolvenza, viene sottoposto a pignoramento.

E se non ci sono filiali nel mio paese?

Molte agenzie lavorano online, stendono i preventivi e permettono di presentare anche una prima documentazione direttamente dal web. È dunque possibile fare domanda online senza presentarsi nella filiale dell’agenzia, accedendo direttamente alla tipologia di prestiti cambializzati a domicilio. Sarà un incaricato dell’agenzia a recarsi presso la vostra abitazione per stipulare il contratto, firmare le cambiali e fornire la somma tramite assegno circolare. Non è però concessa l’erogazione di denaro in contante.

Si consiglia sempre di firmare tutta la documentazione in cui si attesta la somma erogata; dubitare di personale che non rilascia ricevute o non forma la documentazione. A suo tempo potrebbe essere utile presentare le carte con le somme richieste, il Tan e Taeg con l’importo complessivo da rendere e la sua scadenza.

Come faccio a sapere se ho ottenuto il prestito da un’agenzia online?

Se il prestito è stato accolto, si riceve conferma dell’accredito sul proprio conto corrente. Nel caso di prestito a domicilio, sarà un agente della società a recapitarvi l’assegno e la documentazione da firmare. In quest’ultimo caso infatti non è obbligatorio avere un conto in banca o alla Posta.

Perché è il prestito più veloce da ottenere?

Molto dipende dalla documentazione in possesso che garantisca la restituzione della somma richiesta, ma in linea generale, il prestito cambializzato è il più veloce da ottenere perché la forma di pagamento, la cambiale, permette all’agenzia finanziaria di ottenere subito il saldo in caso di mancato pagamento: ha titolo esecutivo. Inoltre:

  • non è richiesta documentazione sul reddito
  • non si analizza la situazione di pagatore precedente
  • tetto massimo della somma erogata inferiore rispetto ad altre forme di credito dai 500 ai 10.000 euro.
Può essere rifiutato?

Certo, come qualsiasi altra forma prestito, se non ci sono le possibilità di restituzione della somma, analizzando la condizione finanziaria del richiedente. Se non si ha nessuna entrata fissa e se il proprio contratto di lavoro – per esempio – è in scadenza – o a termine nel periodo del piano di ammortamento.

C’è un modo per non farsi rifiutare il prestito?

Se non si ha un’entrata fissa o il proprio contratto di lavoro a termine è in scadenza, o a termine proprio nel periodo stabilito per il rimborso degli importi, l’unico modo per non vedersi rifiutare il prestito è quello di presentare un garante. Se non si hanno beni da sottoporre a garanzie, le agenzie creditizie non sono propense a concedere delle somme – anche se si occupano di questa tipologia di finanziamento e hanno in mano una cambiale – se non sono assolutamente certe di riavere le somme erogate.  Potrebbero infatti essere loro a fare richiesta – o suggerire – un garante, una terza persona che possa pagare per voi nel caso vi troviate nella condizione di non poter corrispondere le rate, anche solo per un breve periodo.

Posso chiedere un prestito cambializzato per saldare un altro debito?

Sì, è sicuramente una delle maggiori motivazioni per cui si pensa di richiedere questa forma di prestito. Se si hanno altri finanziamenti in corso, che sopratutto si fanno fatica a pagare e ci sono anche delle segnalazioni sui ritardi di corrispondenza della rate, un prestito cambializzato potrebbe essere la sola alternativa. Le banche infatti non concedono altri prestiti in queste particolari situazioni di difficoltà economica, ma permettono per esempio di chiedere il consolidamento debiti. È chiaro però che non sempre è possibile, allora una valida alternativa potrebbe essere quella di richiedere della liquidità con pagamento con cambiali per poter saldare gli altri debiti. Naturalmente attenzione alle somme, a Tan e Taeg, che non devono peggiorare la vostra situazione ma darvi un sospiro di sollievo.

Questa tipologia di prestito inoltre non deve essere giustificata, non si deve dichiarare ‘per cosa servono quei soldi’, ma quando il richiedente è un cattivo pagatore o segnalato Crif l’agenzia deve comunque verificare la fattibilità della restituzione dell’importo, calcolando le quote del debito preesistente. La tempistica di 24 ore e fino ai 3 giorni, in questo caso potrebbe aumentare: gli importi da saldare devono infatti essere riorganizzati su un piano di ammortamento che tenga presente anche le somme che il richiedente deve saldare negli altri piani di rimborso degli altri finanziamenti.

Cosa devo fare dopo che ho ottenuto il prestito?

La prima cosa da fare è pagare la prima cambiale. Deve essere compilata con attenzione in tutti i suoi campi, verificando come primo punto la ‘dicitura della modalità di pagamento e della scadenza‘, perché è proprio qui che è indicato ‘come e quando, entro quando’ deve essere corrisposta la cambiale: se mensile, se fra due mesi, fra un anno, ‘con pagherò il….’. Verificate che la cambiale abbia il bollo cambiale, che la regolarizza e ne conferma il suo titolo esecutivo.

Solitamente le agenzie finanziarie concedono almeno due mesi per il pagamento della prima cambiale a partire dall’erogazione della somma.

Come compilo la prima cambiale?

La cambiale deve essere compilata in base alla modalità di pagamento-scadenza stabilita nel contratto di finanziamento. Ciò significa che bisognerà fare attenzione alla dicitura di ‘vaglio cambiario‘, che ha delle rate con scadenza solitamente mensile come una rata tradizionale e il ‘pagherò‘ che indica una data precisa pagherò entro il 27/12/2018‘ – più a lungo termine – del giorno in cui si corrisponderà la somma.

Per esempio, il pagamento a vista, con incasso immediato dall’agenzia finanziaria o privato che ha concesso il prestito, o ‘una certa scadenza a vista‘, ovvero a seguito di un determinato periodo di tempo dalla data di accettazione o della levata del protesto. In ogni caso, la dicitura deve SEMPRE essere indicata. Per farvi un’idea sul come compilare la vostra cambiale, osservate la tabella riassuntiva qui sotto:

VAGLIA CAMBIARIO rata tradizionale, scadenza mensile
LUOGO E DATA DI EMISSIONE Roma, 02 ottobre 2018
IMPORTO CAMBIALE #100,00# in numeri
IMPORTO IN LETTERE cento euro
DICITURA DI PAGAMENTO
  1. scadenza fissa
  2. pagherò entro il 02/12/2018
  3. ‘pagherò fra due mesi’
  4. ‘pagherò entro il 05/12/2018’
Le cambiali sono tutte uguali?

No, è necessario verificare che siano presenti tutti i campi che indicano importo, soggetto pagante, beneficiario, modalità di pagamento, altrimenti la cambiale è nulla. Nel dettaglio, la cambiale deve avere:

  1. denominazione, che tipo di cambiale è: vaglia cambiario, cambiale tratta
  2. promessa incondizionata: ‘pagherò‘ o ‘ordine incondizionato
  3. data di pagamento o scadenza in base alla modalità di pagamento stabilita nel contratto
  4. data e luogo di emissione della cambiale
  5. domiciliazione della cambiale: l’agenzia che ha concesso il credito
  6. data di vidimazione dell’imposta di bollo: bollo cambiario
  7. spazio per i vostri dati

La forma di restituzione con cambiale è disciplinata dalla Legge Cambiaria, il R.D. 14 dicembre 1933 n. 1669 e senza le sezioni sopra indicate è da considerarsi nulla.

Cosa significa avallo?

È una sezione presente nella cambiale dedicata al garante, se lo avete presentato come garanzia per l’ottenimento del prestito. Deve essere apposta la sua firma.

Cos’è la girata?

Si tratta della possibilità di cedere il proprio debito/credito per la somma totale indicata nella cambiale. È la stessa modalità di cessione della girata in un assegno circolare. Non è però possibile cedere una sola parte del debito, ma esclusivamente l’intero importo indicato nella cambiale.

Basta solo compilare la cambiale e pagarla?

No. Non si tratta solo di compilarla in tutte le sue parti – come un semplice bollettino – ma è necessario anche acquistare il bollo cambiale, un contrassegno telematico che deve essere apposto sulla cambiale stessa. È un’imposta di bollo e senza questa, la cambiale non viene regolarizzata e perde il suo valore esecutivo. L’agenzia finanziaria non avrà titolo per avanzare azioni di pignoramento nel caso in cui il soggetto emetta una cambiale non coperta.

Se la cambiale può essere richiesta in qualsiasi locali con valori bollati gratuitamente, l’imposta di bollo non è certo gratuita e deve essere corrisposta in percentuale all’importo richiesto. All’atto della firma e della sua emissione, la cambiale deve essere in regola con l’imposta di bollo. Per semplificare, osserva la tabella qui di seguito:

VAGLIA CAMBIARIO CAMBIALI TRATTA
11 per mille 12 per mille
ES: 5.000 = 5.000×11/1000 = 55 euro ES: 5.000 = 5.000×12/1000 = 60 euro
L’importo della cambiale può essere più alto di un prestito tradizionale?

Può succedere, e questo dipende sempre dalle garanzie che presentate per la restituzione del prestito. Nessuno concede denaro se non certo di riaverlo indietro, anche se l’importo della cambiale è studiato per rendere fattibile e realistico il rientro delle somme.

In linea generale, l’importo finale della rata della cambiale è dato dall’analisi della somma che realisticamente potrà essere rimborsata e ciò parte nella definizione della somma che sarà concessa al soggetto. In altre parole, non sempre viene concessa l’intera somma che si desidera chiedere, ma quella che dilazionata in rate per un certo periodo di tempo, potrà essere effettivamente rimborsata, seguendo un piano di ammortamento studiato ad hoc.

L’importo finale della rata della cambiale è dato dal:

  1. tan, percentuale di interessi applicati sul piano di rimborso
  2. Taeg, spese accessorie, amministrative e di emissione del capitale
  3. commissione di apertura della pratica di finanziamento
  4. commissione di registrazione del contratto
  5. costo assicurazione in caso di insolvenza.
Quali garanzie sono richieste per un segnalato Crif?

Il prestito cambializzato nasce anche per soddisfare le esigenze dei segnalati Crif, ma la tempistica di accettazione potrebbe essere superiore ai tempi standard. In questo caso, per avvallare la proposta, sopratutto se si tratta di somme superiori ai 5 mila euro, potrebbe essere richiesta la firma di un garante o la garanzia della proprietà di un immobile di valore uguale o superiore alla somma concessa.

Un’altra possibilità – ma questa solamente per i soggetti che hanno svolto un certo periodo di servizio lavorativo – presentare come garanzia il Tfr. È però necessario in questo caso fare i conti della somma effettivamente disponibile, in quanto per legge è possibile ottenere solo 1/5 della somma, ovvero il 20%.

SEGNALATO CRIF GARANZIE
  • ma anche cattivi pagatori
  1. documentazione reddito
  2. certificazione entrata fissa
  3. garante (eventuale)
  4. tfr
  5. non sempre viene concesso
E se si ha un contratto a tempo determinato?

Con un contratto di lavoro a tempo determinato, l’agenzia potrebbe richiedere un garante o un bene di valore uguale – ma solitamente superiore – alla somma richiesta. La somma concessa e il piano di ammortamento saranno organizzati per essere rimborsati durante il periodo in atto del contratto, almeno che non si presenti:

  1. la garanzia di un’altra entrata con la quale poter saldare il debito
  2. possibilità di proroga del contratto

* Attenzione comunque perché non tutte le agenzia finanziarie hanno le stesse politiche di rischio, e le regole che valgono per alcune agenzie (presentazione documentazione, garanzie etc), potrebbero non valere per altre; essere più o meno restrittive.

Va bene qualsiasi garante?

No. Un garante è un terzo che ha le reali possibilità di pagare il debito contratto da soggetto e deve presentare la documentazione necessaria a certificare la sua situazione economica. È richiesto un contratto di lavoro a tempo indeterminato su cui rifarsi in caso di insolvenza.

Un garante potrebbe anche presentare come garanzia di pagamento una proprietà terriera o un immobile, certificando la proprietà/possesso con atto notarile. In ogni caso, il garante deve presentare la stessa documentazione richiesta dal soggetto richiedente il prestito e deve farsi carico della responsabilità di pagare per lui in caso di insolvenza. Ciò significa che con il garante, la cambiale viene meno del suo titolo esecutivo sul bene, ma sarà il garante a corrispondere la somma dovuta, nell’immediato. Non vi è altra scadenza, in quanto se la cambiale è scoperta – quella corrisposta dal richiedente – il garante deve entrare subito in scena per il pagamento, per evitare la segnalazione al Crif, e essere lui stesso a sua volta segnalato.

Il garante non può dunque essere una persona qualsiasi, ma deve:

  • avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  • non avere altri finanziamenti in corso
  • non essere stato protestato o segnato Crif
  • avere un’età ‘non troppo avanzata’
  • presentare tutta la documentazione per certificare il proprio status
  • deve avere un conto corrente
Scegliere un prestito cambializzato è sicuro?

Sì, se lo si richiede ad agenzie finanziarie che rispettano le percentuali di applicazione degli interessi e se questi non sono alti a tal punto da far risultare una somma finale da restituire ‘troppo alta’. Se si sceglie di stipulare un prestito cambializzato è sicuramente perché non si ha altra scelta e non si ha la possibilità di accedere ad altre forme di finanziamento.

È però importante ricordare che, sì, è vero, questa tipologia di prestito è molto più veloce di altre e la documentazione richiesta è inferiore rispetto a quella richiesta dagli istituti creditizi, ma è anche vero che la modalità di pagamento a titolo esecutivo ha il rischio di vedersi pignorato il bene posto a garanzia: immaginate se si trattasse di un immobile o di una proprietà terriera. il peggio sarebbe anche nel momento in cui avete presentato un garante per l’ottenimento del prestito, e questo si ritrovi a risolvere le somme spettanti per voi. Se il garante, in quel momento, non avesse il modo di pagare, anche questo sarebbe segnato al Crif. Difficilmente potrebbe poi ottenere altri prestiti.

Dal punto di vista della sicurezza nella richiesta, l’ottenimento di un prestito cambializzato può dirsi alla pari di tante altre offerte, se si esclude il rischio della cambiale in caso di insolvenza; se si sta attenti anche nell’accettazione di proposte di finanziamenti tra privati, negli ultimi tempi, un mezzo come la cambiale che era quasi spariti lasciando il posto ai bollettini, è ritornata di moda. Sicuramente però, da questo punto di vista, se si ha la necessità di liquidità per pagare altri debiti contratti con più prestiti, una soluzione alternativa potrebbe essere quella di far richiesta di un consolidamento debiti che permette di accedere al credito anche con situazioni particolari proprio perché chi si affida a questa forma di finanziamento si trova in difficoltà nel pagare: non viene richiesto nessun pegno o bene da pignorare e le rate vengono riorganizzate su un nuovo piano di ammortamento più lungo.

Per scegliere un’agenzia finanziaria che opera con serietà sul mercato dei finanziamenti, particolare attenzione deve essere data al Tan e al Taeg, considerando l’importo della somma richiesta e la durata del piano di ammortamento che solitamente per cifre che vanno fino ai 10mila euro è di 5 anni con 60 rate. Il Tan applicato su molti preventivi con poche garanzie o risultanti ‘dubbie’ sono di percentuale media dai 7 al 17,18% interessi che comportano la restituzione di una somma di almeno quasi doppia. Un Tan buono e vantaggioso si attesta intorno ai 4% e 9% al massimo.

Certo, di molto dipende dal piano di rimborso stipulato: maggiore è la durata del finanziamento e minore è il Tan e il Taeg, ma pur sempre delle cifre elevate per un soggetto che richiede un prestito per saldare dei debiti. Il risultato sarà quello di aumentare le sue difficoltà economiche. Dunque, un prestito cambializzato può considerasi sicuro solo nel caso in cui Tan e Taeg non gravino pesantemente nelle somme da restituire.

TAN
  1. interessi sulla rata (percentuale calcolata sull’importo richiesto
TAEG
  1. spese pratica, amministrative, assicurazione
È vero che esistono anche privati che prestano denaro?

Sì, e facendo un rapido giro sul web, hanno un proprio sito dedicato, ma attenzione NON un sito personale, ma un sito di gruppo, di persone che prestano denaro, si presentano online e hanno una propria scheda anagrafica con dati personali e proposte di finanziamento. Questa tipologia di siti online dedicati ‘al prestare il proprio denaro‘, tratta il prestito cambializzato, e appartiene alla categorie meglio conosciuta come finanziamenti tra privati.

I prestiti cambializzati tra privati utilizzano le cambiale come mezzo di recupero della somma erogata, in modo che, non essendoci la mediazione di nessun altro soggetto, come per esempio un’agenzia o un istituto di credito, si possa decidere direttamente in sede contrattuale:

  1. la somma che dovrà essere restituita, anche senza troppo formalizzare con il Tan
  2. evitare di pagare il Taeg, non ci sono spese di apertura pratica, si tratta infatti di privati
  3. stabilire con la cambiale il bene, il pegno che si mette a garanzia in caso di insolvenza.

La cambiale costituisce l’unico mezzo tra privati per recuperare eventualmente la somma prestata, in quanto non entrando in scena dei regolamenti  cui si può far riferimento, questa ha titolo esecutivo per qualsiasi persona la detenga. Attenzione però alle truffe, non tutti i soggetti che prestano denaro online sono seri: negli ultimi tempi sono aumentate le persone che ‘si approfittano’ delle richieste di aiuto sul web, per fare delle proposte di somme con interessi molto alti, tali da far perdere anche i beni presentati in garanzia. O peggio, all’atto della stesura di un preventivo, richiedono del denaro per avviare la pratica di finanziamento – e non c’è nessuna pratica – è un accordo tra privati – per poi sparire con il vostro denaro e non fare nessun bonifico.

FINANZIAMENTI TRA PRIVATI
  1. NO siti singoli
  2. NO chi non offre i suoi dati
  3. NO chi non vuole firmare documentazione
  4. NO denaro per avviare la pratica
  5. NO Taeg
  6. NO Tan oltre il 15%
CAMBIALI
  1. firmate
  2. liquidità rintracciabile
Come funziona un prestito cambializzato tra privati?

Se si tratta di un prestito tra soggetti seri e che operano sul web proprio per prestare del denaro, tutti gli operatori facenti parte del gruppo hanno un proprio account, scheda anagrafica, con dati facilmente verificabili e rintracciabili; hanno le proprie proposte di finanziamento o una sezione dedicata per contattarli e stabilire in base alle garanzie presentate la somma da prestare e il piano di rientro.

Dunque anche il prestito cambializzato tra privati ha la modalità di pagamento con la cambiale con una sua scadenza e un piano di ammortamento ma non c’è l’intermediazione di un istituto di credito o società all’interno di questo rapporto, che resta privato tra i due soggetti coinvolti nel finanziamento: richiedente e erogatore. In questo caso non ci sono Tan e Taeg ben definiti, o per lo meno non in tutte le proposte di finanziamento tra privati. In alcuni casi nei preventivi è previsto un Tan variabile dal 5% al 11%, mentre in altri una somma che viene stabilita come importo complessivo da corrispondere al termine del piano di ammortamento.

Non c’è l’applicazione del Taeg, una somma da pagare per l’avvio della pratica di finanziamento, le spese amministrative, l’assicurazione per la vita e altri importi che su una somma di 10mila euro, vanno solitamente a gravare per almeno 700-1000 euro, in relazione al Tan.

Una volta scelto il soggetto a cui richiedere il prestito, si stipula il contratto con importi da restituire, la scadenza, che può essere mensile o che indicato nella proposta di finanziamento, e il piano di ammortamento, proprio come un finanziamento richiesto in una agenzia di credito al consumo. Naturalmente anche in questo caso sarà richiesta una documentazione che attesti la possibilità di restituire il debito contratto, anche se essendo un prestito tra privati, è anche possibile solo dimostrare la presenza di un’entrata, anche se non vi è una vera e propria certificazione, ma molto dipende dalle garanzie richieste.

In caso di mancato pagamento, il privato può recuperare la somma con l’esibizione della cambiale sul bene posto a garanzia del valore della somma finanziata – o spesso superiore se il piano di rimborso è di almeno 5 anni, per ovviare una possibile svalutazione.  Anche in questo caso la cambiale deve essere regolarizzata con il pagamento del bollo cambiario.

Conviene di più chiedere un prestito cambializzato tra privati o a un’agenzia finanziaria?

Un’agenzia finanziaria ha maggiori limitazioni e tempistica maggiore per la richiesta della documentazione, e in alcuni casi, è possibile che possa rifiutare la domanda di erogazione del denaro. Ma ha una politica di rischio e se non concede il finanziamento, in un certo modo vi salva, evitandovi di indebitarvi ancora di più. Voi direte, ma se non ho soldi per pagare i debiti come faccio? In realtà è sempre meglio non fare altri debiti per pagarne altri, ma ricercare altre soluzioni. Non è certo quella di un finanziamento tra privati, se non serio. Attenzione perché sul web ci sono tanti soggetti che prestano il denaro con richieste ‘non proprio trasparenti’ e diffidate di chi vi richiede denaro ‘per prestarvi dei soldi’: ottenuto il bonifico sparirà dal web senza lasciare traccia. Sono migliaia le storie sul web.

Il vantaggio di stipulare un prestito cambializzato con un privato è quello di risparmiare sulle spese accessorie tipiche di un’agenzia finanziaria, applicate sul Taeg, una somma che fa sollevare l’importo complessivo del finanziamento. L’aumento è dovuto anche alla necessaria stipula di un’assicurazione sulla vita, che su una somma fino ai 10.000 euro potrebbe gravare anche di un importo pari a 1.000 euro, questo dipende anche dall’età del soggetto richiedente un qualsiasi prestito. Rispetto a un prestito con un’agenzia di credito al consumo, si risparmiano dunque almeno mille euro.

È però importante sottolineare che richiedere un prestito a un’agenzia finanziaria dà maggiori garanzie in tema di sicurezza, di trasparenza, di contrattazione, di firme, di documentazione in caso di problematiche legate a delle difficoltà nel pagamento; un’agenzia ha sempre maggiore esperienza nell’erogazione di finanziamenti e si avvale di politiche di rischio, sono inserite nel sistema di credito al consumo e sono maggiormente controllate nel loro operato sul territorio. Vi è dunque maggiore sicurezza nel rivolgervi a loro, sempre se il Tan e il Taeg ‘non sono considerati da strozzo’.

TRA PRIVATI CON AGENZIA FINANZIARIA
  1. documentazione di un’entrata anche se non certificata
  2. nessun taeg
  3. rischio di finanziamento ‘non trasparente’
  1. documentazione che certifica un’entrata fissa o garante
  2. Taeg per le spese della pratica
  3. maggiori garanzie
Come posso trovare un finanziamento tra privati seri?

È sicuramente utile consultare tutti i siti web dedicati a questa tipologia di finanziamenti, che NON devono essere pagine di soggetti singoli (difficilmente i soggetti prestatori non si affiliano/associano). Molto importante è anche leggere tutti i commenti riportati al di sotto delle pagine, che se è un sito serio, sono aperti a tutti, sopratutto a coloro che hanno già fruito di un prestito con cambiale e hanno lasciato la loro recensione.

Si può anche ovviare alla sola lettura, attivandosi nella registrazione in qualche blog per ottenere i dettagli del prestito, che vengono rilasciati solo agli utenti ‘certificati’ in tal senso, e che sono dunque ‘veramente’ alla ricerca di un finanziamento, e non stanno solo curiosando sul web. Pensate per esempio ai beni richiesti quale garanzia della restituzione delle somme. Si tratta di marketplace, siti online in cui ‘si vende’ e si presta anche del denaro, si concedono finanziamenti con cambiali e si contratta diretta con l’utente proponente, questa è la categoria da consultare preventivamente.

PRESTITI CAMBIALIZZATI ONLINE, DOVE?
  1. siti specializzati
  2. marketplace
  3. agenzie finanziarie
  4. agenzie credito al consumo

 

Di chi diffidare?

Non vi sono delle vere e proprie regole, ma sicuramente è importante diffidare dei soggetti inseriti singolarmente nei marketplace ma anche di chi non fornisce informazioni trasparenti sul suo conto, sulle somme totali da restituire e chi non firma una documentazione che certifica il rapporto di finanziamento. Senza un documento cartaceo e una firma, qualsiasi dettaglio può essere modificato, e poi sarà la vostra parola contro la sua. Considerate che poi con una cambiale in mano, la legge darà ragione al soggetto prestatore. Tra le altre, diffidate di chi:

  1. chiede denaro per avviare la pratica o per erogare la somma richiesta
  2. se gli interessi superano la percentuale del 13-15%
  3. non indica in modo dettagliato rata, interessi e somma complessiva da restituire
  4. non indica una scadenza (ve la potrebbe richiedere in seguito, e magari nel momento in cui il denaro non l’avete, per poi rifarvi sulla cambiale
  5. vi assicura che non c’è bisogno di nessuna garanzia: le cambiali lo sono già ‘per lui’, che potrà pignorarvi il bene sottoposto a garanzia
  6. non vuole firmare nessun documento
  7. rate superiori ai 300-350 euro per importi fino ai 10mila euro, queste sono le cifre offerte dalle agenzie finanziarie
  8. piano di ammortamento superiore ai 10 anni.
Come ottengo il denaro da un privato che non conosco?

Sarà il soggetto a indicarvi la modalità, ma in linea generale, le somme erogate possono essere bonificate sul vostro conto corrente o anche consegnate a mano, dipende molto dai vostri accordi. Non dimenticate di firmare la documentazione con gli importi bonificati e conservate sempre le ricevute anche dei bonifici. Scegliere un sistema tracciabile come il vostro c/c  (conto corrente bancario o postale) è sempre meglio: la banca potrà sempre fornirvi la documentazione richiesta in caso di controversie.

In base a un rapido giro sul web, abbiamo notato che solitamente l’erogazione tra pirvati avviene tramite bonifico e i primi accordi anche via chat attraverso il sito su cui ci si deve registrare per entrare a far parte della Community e riuscire ad avere le informazioni reali e dettagliate in relazione alla proprio condizione economiche e le garanzie da sottoporre con la cambiale. Vi sono infatti anche prestatori che avviano il preventivo con una somma maggiorata da restituire senza calcolare la percentuale di interessi con il Tan (sono spesso dei siti con numerosi prestatori che si fanno concorrenza); a seguito, avverrà l’erogazione del finanziamento. Non abbiamo però ben capito se ci sono dei prestatori che erogano denaro in contanti, perché non tutti, in considerazione anche dei commenti rilasciati ‘dai possibili clienti’ hanno un conto corrente da fornire.

Dopo l’ottenimento della somma, firmate le cambiali e effettuate il pagamento seguendo attentamente la data di scadenza. Suretro della cambiale applicate il bollo per confermare il valore esecutivo e la sua regolarizzazione:

IMPOSTA DI BOLLO IMPORTI
11-12% della somma richiesta ES: 10.000 euro = 110 euro
  • L’imposta di bollo non dipende dalla durata del piano di ammortamento ma dalla somma richiesta in fase di finanziamento.
E se vengo ‘imbrogliato’?

In fattore di controversie o ‘imbrogli’ è importante sottolineare che nel caso in cui il soggetto non rispetti gli accordi, la legge può agire per analizzare il caso. È per questo necessario firmare una documentazione che regolamenti il finanziamento, con importi richiesti, totale da restituire, la rata mensile, il piano di ammortamento e, sopratutto il bene sottoposto a garanzia: con la cambiale non si scherza, e qualsiasi persona ne sia in possesso, esercita il suo diritto nel sequestro del bene. Nulla deve essere lasciato al caso proprio per questo motivo.

Il prestito deve essere SEMPRE formalizzato in forma scritta con l’apposizione della firma dei due soggetti (prestatore e richiedete) e produrre la documentazione per certificare il finanziamento e l’accredito. Tutti i movimenti devono essere rintracciabili e documentabili ma in linea generale, se avete adottato tutte le precauzioni del caso con le firme e le copie di ogni movimento, potrete tutelarvi dal soggetto ‘dichiarato non serio’. Osservate anche la tabella qui di seguito in cui riportiamo alcuni consigli sulle cose ASSOLUTAMENTE DA NON DIMENTICARE  e a cui ingenuamente e fidandoci, non facciamo caso:

DOCUMENTAZIONE DA PRODURRE COSA NON DIMENTICARE
  1. estratto conto con somma erogata
  2. parte di assegno con somma
  3. copia della cambiale
  4. in caso di denaro contante, documento firmati da entrambi
  5. ricevute dei pagamenti
  1. firmare tutti i documenti
  2. pagare il bollo della cambiale
  3. certificare il bene posto in garanzia
  4. presenza di testimoni, in caso di liquidità in contante
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Docente di materie letterarie e latino, con esperienza di insegnamento all’estero nelle classi SEGPA di italiano LS e L2; insegnante di sostegno nella secondaria di II grado e assistente di lingua inglese e di accompagnamento educativo indirizzato a soggetti con gravi difficoltà scolastiche e rischio abbandono; tecnico dei servizi educativi e marketing con funzione di promozione esterna in siti culturali; redattore e gestione di contenuti informativi/multimediali e guide informative on-line, critico letterario per lavoro ma sopratutto per passione.