Indice dei contenuti
- Chi è il lavoratore autonomo
- Chi sono i lavoratori autonomi segnalati
- Che cosa è la Crif
- Il prestito cambializzato per autonomi segnalati
- La cambiale
- Garanzie di un prestito cambializzato per autonomi segnalati
- Il garante
- Altri vantaggi del prestito cambializzato per autonomi segnalati
Se siete lavoratori autonomi e in passato avete avuto problemi nel pagamento delle rate di un prestito che vi era stato concesso, è possibile che siate stati segnalati come cattivi pagatori. Questa condizione preclude l’accesso a ulteriori finanziamenti presso altri enti di credito in quanto siete stati indicati come pagatori insolventi e dunque soggetti non affidabili nel rimborso dei prestiti. Quale soluzione possiamo trovare a questo problema nel caso in cui un libero professionista voglia chiedere un nuovo finanziamento?
Chi viene segnalato come cattivo pagatore dalle banche, deve fare in modo, prima di tutto, di tenere sempre sotto controllo la propria situazione debitoria. Certamente le banche e molti altri enti di credito diffideranno da un cliente che già ha avuto dei precedenti negativi nel pagamento delle rate di un prestito. Di fatto, molti enti di credito tendono a non concedere altro denaro a questa tipologia di richiedenti, considerando che probabilmente si trovano in una condizione economicamente instabile e non affidabile.
Ricordiamo, a tal proposito, che un finanziamento di questo genere non è dedicato solamente a coloro che sono lavoratori autonomi segnalati, ma anche a tutti coloro che più in generale non possiedono una busta paga o una situazione economicamente stabile per essere accettati presso un ente bancario. Certamente i requisiti necessari ad un segnalato per poter accedere ad un nuovo prestito di denaro saranno leggermente diversi.
Cerchiamo dunque di capire chi sono i lavoratori autonomi segnalati e che cosa è una banca dati in cui si registrano gli insolventi. Infine scopriamo il vantaggio di un prestito cambializzato per questa particolare categoria di utenti.
Chi è il lavoratore autonomo
I lavoratori autonomi o liberi professionisti, sono tutti quei soggetti che gestiscono il proprio lavoro in totale indipendenza. Pertanto sono lavoratori non dipendenti, che non dispongono di un fisso mensile, o di una busta paga, e non sono sottoposti ad un qualsiasi contratto di lavoro. In genere questa tipologia di persone possiede una propria attività associata a una partita iva e dimostrano le proprie entrate tramite la dichiarazione dei redditi.
La categoria di lavoratore autonomo è per lo più ampia, considerando che al proprio interno possiamo annoverare diverse tipologie di lavoratori quali:
- Ditte individuali
- Artigiani
- Commercianti
- Lavoratori autonomi
- Freelance
- Lavoratori atipici
Nel caso di un lavoratore autonomo, dunque, lo stipendio fisso mensile è del tutto variabile: questo dipenderà esclusivamente dai profitti della propria attività lavorativa. Pertanto ci sarà chi riesce a ottenere un buono stipendio mensile grazie al proprio esercizio e chi, invece, farà fatica a gestire le spese quotidiane e quelle legate alla propria attività.
Chi sono i lavoratori autonomi segnalati
Bisogna sapere che già di per sé le banche e molti altri enti di credito diffidano dei lavoratori autonomi nel concedere loro un prestito di denaro. Questo perché vengono considerati dei potenziali debitori insolventi considerando il fatto che non possono fare affidamento su uno stipendio mensile fisso che possa garantire il regolare pagamento mensile delle rate. Se poi accade che un lavoratore autonomo abbia già richiesto un prestito e non sia riuscito a pagare le scadenze mensili, allora la situazione si può complicare maggiormente.
Un lavoratore autonomo segnalato come cattivo pagatore è dunque colui che ha avuto dei problemi nel pagamento delle rate del debito. Un insolvente può essere:
- Chi abbia pagato con ritardo le rate
- Chi abbia mancato di pagare le rate
Come possiamo vedere, un cattivo pagatore, o segnalato, non è solo è colui che non è riuscito a pagare le rate del debito secondo le scadenze che erano state accordate con l’ente di credito. Infatti, un insolvente può essere anche colui che paga le rate in maniera irregolare o in ritardo estremo, avendo dunque una condotta poco consona e affidabile per gli istituti di credito.
Certamente se un lavoratore autonomo segnalato decidesse di recarsi presso un ente di credito per chiedere un nuovo prestito, il creditore potrà effettuare immediatamente un controllo al registro della Crif. Attraverso questo controllo, la finanziaria potrà decidere se accettare o meno la richiesta di finanziamento.
Che cosa è la Crif
La parola Crif è l’acronimo di Centrale dei rischi finanziari è una banca dati privata che provvede a registrare tutti quei casi di persone che richiedono e ottengono un finanziamento. La maggior parte delle banche dati hanno il solo compito di segnalare a tutti gli enti di credito quei casi inaffidabili di soggetti inadempienti nel rimborso delle rate, mettendo in guardia dal concedere ulteriori finanziamenti. La Crif, diversamente, indica tanto i cattivi pagatori, quanto coloro che hanno pagano le rate secondo le scadenze previste. In tal senso la Crif premia e punisce allo stesso tempo.
Bisogna sapere che una volta registrati come insolventi presso la banca dati Crif si deve aspettare parecchio tempo affinché il proprio nome venga cancellato dalla lista dei segnalati. Infatti, in tutti quei casi in cui il lavoratore autonomo segnalato riuscisse finalmente a pagare le rate del debito, sarà comunque necessario per lui attendere un tempo prestabilito per vedere il proprio nome cancellato dalla lista. Possono volerci:
- 12 mesi per i ritardi di 1 o 2 rate
- 24 mesi per i ritardi di tre o più rate
La procedura è lunga, in quanto bisogna attendere che avvenga la comunicazione della avvenuta regolarizzazione dei pagamenti, dopodiché bisogna aspettare i tempi suddetti. Nel caso in cui, invece, il debitore continuasse a mancare i pagamenti di altre rate, i conteggi dei mesi vengono di nuovo azzerati. In questo caso il nome rimarrà nella lista dei segnalati fino al saldo dei debiti.
Il prestito cambializzato per autonomi segnalati
Un lavoratore autonomo che è stato segnalato come cattivo pagatore certamente non avrà una situazione molto agevole con gli enti di credito. Molti liberi professionisti, di fatto, vengono estromessi dalle operazioni di prestito bancario quando sono etichettati come inadempienti. Ciò non significa, tuttavia, che questi debbano essere completamente esclusi da qualsiasi altra formula di prestito. In casi del genere molti enti di credito consigliano ad un richiedente di optare per un finanziamento cambializzato.
Il prestito cambializzato è una tipologia di finanziamento che viene richiesto in particolari situazioni di necessità economiche e soprattutto in casi finanziari delicati come quello dei cattivi pagatori. Per questo, la formula del prestito cambializzato, dispone di caratteristiche di grande vantaggio per chi decide di richiederne uno. Tra le principali qualità di un finanziamento che si rimborsa con le cambiali possiamo annoverare:
- specifico per i cattivi pagatori
- è un prestito non finalizzato
- veloce
- flessibile
- ottenibile presso una finanziaria o online
- richiede poche garanzie
Tra le principali caratteristiche vi è quella di essere un finanziamento non finalizzato, ovvero non necessita di specificare le motivazioni che muovono alla richiesta di denaro. Inoltre, è accessibile soprattutto a coloro che hanno dei precedenti riguardo alle situazioni di insolvenza.
La cambiale
Il prestito cambializzato si avvale del metodo di pagamento delle rate a scadenza mensile tramite la cambiale. Il creditore in questo modo può essere certo di ottenere indietro la somma di denaro che ha concesso grazie al valore intrinseco della cambiale stessa. Questa, infatti, ha lo scopo di tutelare l’ente di credito dalle eventuali insolvenze.
A tal proposito, in un prestito cambializzato, acquisiscono un’importanza fondamentale le garanzie che un richiedente deve poter dimostrare di avere affinché gli venga concesso il prestito. Le garanzie sono strettamente collegate al titolo esecutivo della cambiale stessa, poiché è su di esse che il creditore può rifarsi se il lavoratore autonomo cominci a non pagare più le rate.
È da ricordare, dunque, che se un lavoratore autonomo segnalato sia sprovvisto delle garanzie specifiche richieste da un finanziamento cambializzato, egli molto probabilmente non otterrà la somma di cui necessita.
Garanzie di un prestito cambializzato per autonomi segnalati
Come abbiamo affermato, le garanzie acquisiscono il loro valore in virtù del valore stesso della cambiale. Per questo motivo, nel momento in cui un autonomo decidesse di recarsi presso una finanziaria per richiedere un prestito, molto probabilmente gli verrà richiesto di essere in possesso di determinati requisiti capaci di permettergli l’accesso al prestito.
Le garanzie che una finanziaria può chiedere per un prestito cambializzato per autonomi possono essere:
- Beni in possesso
- Immobili di proprietà
- Garante
Molti enti di credito, fra le altre garanzie potrebbero richiedere di fare riferimento alla busta paga o alla cessione di quinto se si è pensionati. Tuttavia, considerando che un lavoratore autonomo segnalato non possiede uno stipendio mensile fisso, dovrà certamente presentare altri requisiti. Certamente dovrà fornire la propria dichiarazione dei redditi e tutti i documenti che indicano il profitto della propria attività lavorativa.
Il garante
Tra le garanzie che vengono indicate ad un lavoratore autonomo segnalato che voglia accedere ad un prestito cambializzato, quella del garante è forse la maggiormente richiesta.
Il garante è una terza persona, oltre al creditore e al richiedente, che all’atto di stipula del contratto di finanziamento, apporrà la propria firma come fideiussore. Egli, di fatto, dovrà farsi carico dell’intero rimborso del debito nel momento in cui il debitore non riuscisse più a pagare le rate mensili. È da sapere, dunque, che un garante può essere solamente colui che ha una situazione economica stabile e affidabile, e che disponga di un contratto a tempo indeterminato con busta paga.
Altri vantaggi del prestito cambializzato per autonomi segnalati
Il fatto che il finanziamento con le cambiali sia pensato soprattutto per i segnalati e più in generale per tutti coloro che non dispongono di una situazione economica certa, non è il solo pregio di questa formula di prestito.
Tra i vantaggi di un finanziamento come questo vi è quello relativo al tempo di erogazione del denaro. La somma, infatti, può essere ottenuta anche in 48 ore dalla richiesta e per i casi più complicati possono volerci al massimo una decina di giorni. Inoltre è un finanziamento molto flessibile, considerando che i tempi di rimborso possono essere variabili in quanto:
- la cambiale può essere rinnovata
- le rate possono essere diluite nel tempo
Tra gli altri vantaggi indiscussi, inoltre, vi è quello relativo ad una diversa modalità di richiesta del prestito.