Prestiti cambializzati con busta paga

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Il prestito cambializzato è un prestito personale che viene rimborsato mensilmente tramite cambiali. Esso può essere richiesto da tutti quei soggetti che normalmente non rientrano nelle categorie alle quali vengono elargiti prestiti tradizionali, come coloro che non sono in possesso di busta paga oppure che sono segnalati presso le Centrali Rischi come cattivi pagatori ma non solo; può essere richiesto anche da lavoratori dipendenti sia pubblici sia privati. Un’altra caratteristica fondamentale è quella di essere un prestito non finalizzato, non devono essere fornite spiegazioni in merito al suo utilizzo e può essere richiesto per qualsiasi progetto o spesa. All’interno di questo articolo vedremo tutto ciò che è necessario sapere sul prestito cambializzato per i possessori di busta paga.

Il funzionamento del prestito cambializzato

Questo particolare tipo di prestito può essere richiesto presso qualsiasi banca o finanziaria, oltre che a privati. Come abbiamo detto può essere concesso a tutti coloro che non rientrano nei normali requisiti per i prestiti o che necessitano di liquidità in maniera veloce. Un prestito di questo tipo, infatti, può essere concesso nel giro di qualche giorno dalla sua richiesta e può elargire una cifra che va da un minimo di 2.500 euro a un massimo di 60.000 euro utile per realizzare qualsiasi progetto.

Il suo funzionamento si basa sull’utilizzo delle cambiali, ovvero il metodo attraverso il quale la somma verrà restituita.

Le cambiali possono essere emesse sotto forma di “tratte” o di “pagherò”. Con le cambiali “tratte” la banca impone al traente di pagare una data somma al beneficiario entro una certa scadenza. Si basa sulla presenza di tre soggetti distinti: chi emette la cambiale, il beneficiario della cambiale e chi è tenuto al pagamento. Con “pagherò” si intende una promessa di pagare entro una scadenza stabilita, ma in questo caso chi beneficia è anche colui che è tenuto al pagamento.

Con cadenza mensile, infatti, la cambiale verrà pagata prima della sua scadenza. Se questo non avviene ci possono essere differenti conseguenze come l’apertura di una procedura per il pignoramento di un immobile utilizzato come garanzia oppure la segnalazione al garante che si occuperà di estinguere il debito (ma questo avviene soprattutto nel caso di prestiti concessi senza buste paga a disoccupati o lavoratori atipici), oltre ad altri problemi di natura debitoria. La durata del rimborso è variabile e può andare da 12 mesi a 10 anni, così come l’importo mensile valutabile tramite diversi fattori come l’età del soggetto, la sua condizione economica e la presenza di altri finanziamenti in corso. Il debito, inoltre, può essere estinto anticipatamente.

Prestiti cambializzati con busta paga: documenti e funzionamento

Se si rientra nella categoria dei lavoratori dipendenti richiedere un prestito cambializzato è piuttosto semplice. Basta, al momento della richiesta, presentare la garanzia TRF e l’ultima busta paga oltre ad essere in possesso di un regolare lavoro indeterminato da un numero congruo di mesi.

In questo caso, se non si è cattivi pagatori o protestati, si può optare anche per altri tipi di finanziamenti dato che il prestito cambializzato non è l’unico al quale si può facilmente accedere. Comunque non sono necessarie ulteriori garanzie e, a queste condizioni, è molto probabile che venga concesso senza problemi. Durante la procedura di sottoscrizione è possibile che vengano chiesti ulteriori documenti ed è anche possibile, in base alla finanziaria, che vengano chieste garanzie accessorie. Una volta che il prestito viene concesso e tutto è andato a buon fine, il denaro viene versato sul conto corrente o, in alternativa, consegnato tramite un assegno circolare nell’arco di un massimo di tre giorni.

Cosa succede se non si pagano le cambiali?

Uno degli svantaggi e dei rischi principali che si corrono utilizzando questo tipo di finanziamento è quello di entrare nella categoria dei protestati se non si paga anche solo una cambiale entro la sua scadenza. Quando ciò avviene, infatti, viene aperta una procedura in maniera molto più veloce rispetto a quanto accade con i prestiti tradizionali. Questo inibisce le possibilità di richiedere altri prestiti fino a quando non si regolarizza la situazione causando, come si può immaginare, numerosi problemi. Oltre a questo si può incorrere anche all’ipoteca di beni immobili.

Svantaggi e vantaggi

Uno svantaggio da segnalare è il costo più elevato rispetto ad altri finanziamenti.

Questo avviene perchè ci sono più spese accessorie e maggiori interessi, fattori che lo rendono meno conveniente rispetto ad altri prestiti.

Un vantaggio, invece, consiste nella velocità con cui il prestito cambializzato viene erogato. I tempi sono molto ristretti e ottenerlo è piuttosto facile, soprattutto se si è in possesso di un lavoro indeterminato e la busta paga. Inoltre non è necessario recarsi fisicamente in una banca ed è possibile richiedere un finanziamento online presso i molti siti che offrono questa funzione, fornendo preventivi gratuiti e senza impegno.

Riassumendo

I punti essenziali da tenere a mente sono due:

  • Per ottenere dei prestiti cambializzati con busta paga basta presentare l’ultima busta che si possiede e la garanzia TRF
  • E’ necessario pagare mensilmente con precisione le cambiali per evitare di rientrare nella categoria dei protestati