Prestiti cambializzati per autonomi online: guida al prestito con cambiali per professionisti, esiste?

Indice dei contenuti

I lavoratori autonomi, le ditte individuali, i liberi professionisti e coloro che hanno una partita IVA per svolgere un’attività in proprio possono riuscire a ottenere credito dalle banche. La migliore opzione sarebbe quella di richiedere un prestito con cambiali, in quanto queste costituiscono già una garanzia di per sé. Tuttavia tali finanziamenti sono considerati rischiosi dagli istituti di credito, e quindi possono applicare costi e tassi di interesse maggiorati.

Per avere maggiori possibilità di ottenere il prestito, e di ricevere la somma di cui abbiamo bisogno nel giro di poco tempo, dobbiamo considerare l’idea di avanzarne richiesta online. Vediamo quindi come fare, e quali vantaggi possiamo trarne!

Chi sono i lavoratori autonomi?

Partiamo dal principio, dando una definizione di lavoratore autonomo – che è la categoria a cui si rivolge questo tipo di prestito cambializzato. I lavoratori autonomi non hanno una busta paga, in quanto lavorano in proprio. Il loro reddito quindi è maturato tramite delle prestazioni, lavori o la vendita di prodotti. Quindi la loro entrata mensile può variare di mese in mese, in quanto dipende dalla clientela e dagli acquirenti. Per tale ragione le banche trovano rischioso prestare loro denaro, perché può succedere che in alcuni mesi il loro reddito sia molto basso – e quindi non gli permette di pagare le rate mensili previste per la restituzione.

Quali sono di preciso i profili che rientrano nella categoria del lavoratori autonomi?

  • i liberi professionisti;
  • gli artigiani;
  • i commercianti;
  • le ditte individuali;
  • le start up;
  • le S.a.S., società in accomandita semplice;
  • le società semplici in generale;
  • le S.n.C., società in nome collettivo;
  • le piccole società di capitali, quali S.r.l. o S.r.l.s.

Dettagli sul finanziamento cambializzato per autonomi

Ora che abbiamo capito a chi si rivolgono questi finanziamenti possiamo capire quali sono i dettagli degli stessi. I prestiti con le cambiali per i lavoratori autonomi sono abbastanza diffusi. Si può ottenere anche una somma cospicua, come 50 o 60 mila euro. Sono però casi rari: il richiedente deve avere un reddito abbastanza fisso, costante nei mesi – e la sua società deve essere affidabile e operare da anni. Oppure deve usare ulteriori garanzie, oltre il suo lavoro. In generale invece in condizioni normali l’importo massimo erogabile è di circa 25 mila euro.

La somma erogata viene calcolata dalla banca di caso in caso. Influiscono molto le garanzie presentate (quindi sia l’affidabilità della società che ulteriori garanzie che eventualmente si possono usare). Quindi si guarda alle ultime dichiarazioni dei redditi, per capire l’introito annuale e mensile del futuro debitore. Saranno necessari anche ulteriori documenti, che possano attestare la solidità dell’attività svolta in autonomo. La durata del piano di ammortamento anche può variare, sempre in base al reddito del richiedente, ma anche a seconda dell’importo erogato. C’è da dire però che più le tempistiche per la restituzione si allungano, maggiori saranno i tassi di interesse dovuto alla banca.

Quando il richiedente è senza garanzie

Se il richiedente non dispone di ulteriori garanzie da presentare potrebbe riscontrare delle difficoltà a ottenere il prestito. Però vista la situazione economica del paese al giorno d’oggi, gli istituti di credito sono propensi ad accettare richieste anche senza particolari garanzie. Se poi si sfruttano le cambiali, possiamo comunque rassicurare la banca – anche se non abbiamo rendite alternative, un garante, beni da impegnare o immobili da ipotecare.

La cambiale stessa infatti funge da garanzia. In caso di insolvenza da parte del debitore la banca entra in possesso di beni e proprietà del richiedente. Questo perché ne ha pieno diritto, visto che la cambiale è un titolo di credito esecutivo. Chi non ha tante garanzie quindi ricorre a questo metodo di pagamento.

Tassi di interesse e costi

I prestiti con le cambiali sono di solito molto costosi, dal punto di vista dei tassi di interesse e delle spese di amministrazione. Se poi questi sono destinati ai lavoratori autonomi tali costi possono ulteriormente alzarsi. Infatti i prestiti cambializzati sono da sottoscrivere solo in caso di necessità, e quando non abbiamo ulteriori possibilità. Per il debitore è abbastanza sconveniente, e costoso.

I tassi di interesse variano a seconda di:

  • la durata del piano di ammortamento;
  • la somma di denaro erogata;
  • le garanzie presentate dal richiedente;
  • il rischio che la banca calcola per il prestito.

Proprio per quest’ultima voce i prestiti con cambiali per lavoratori autonomi possono costare molto. Il rischio corso dalla banca infatti è alto: presta il suo denaro, ma non sa se gli tornerà indietro – visto che il richiedente non ha un reddito mensile fisso, e quindi alcuni mesi potrebbe avere difficoltà a pagare le rate.

Come accedere al prestito?

Se pensi quindi che tale prestito faccia al caso tuo, ti spiego come accedervi. Come per qualsiasi altro tipo di prestito per richiederne uno cambializzato per lavoratori autonomi dovremo compilare l’apposito modulo. Possiamo trovarlo online, sul sito della banca a cui ci stiamo rivolgendo, oppure direttamente in una filiale della stessa. Una volta compilato il modulo dovremo allegare tutta la documentazione del caso (anche tramite raccomandata).

Nel dettaglio dovremo fornire alla banca:

  • un documento di identità in corso di validità;
  • il codice fiscale, o la tessera sanitaria;
  • i documenti di reddito (come il modello unico per esempio);
  • la visura camerale della propria attività;
  • una fattura di utenza domestica pagata – per provare che l’indirizzo fornito è quello giusto;
  • documenti per ulteriori garanzie, se presenti.

Sia se ci rivolgiamo a una banca fisica, sia se operiamo online, possiamo richiedere un preventivo. Questo è gratuito, e non costituisce un impegno. Possiamo quindi recedere in ogni momento, se la proposta non ci aggrada.

Perché richiedere il prestito online?

Veniamo ora al dunque: perché dovremmo richiedere questo tipo di prestito online? I vantaggi sono molti, per esempio:

  • possiamo compilare la domanda molto velocemente, e ricevere presto un esito. Se abbiamo bisogno di liquidità nel giro di poco tempo è la soluzione perfetta;
  • i controlli sono meno ferrei, e quindi anche chi si trova in condizioni sfavorevoli può sperare di vedersi il prestito accordato;
  • infine i costi previsti per un finanziamento online sono minori rispetto a quelli di un prestito normale.